La fiction di Canale 5 ‘Buongiorno, mamma’ è ispirata da una storia vera, quella di Angela Moroni e del marito Nazzareno.
Capita spesso che film, serie TV e fiction non siano solamente il frutto della fantasia di qualche sceneggiatore ma che siano ispirate da storie vere e fatti realmente accaduti. E’ il caso questo anche di Buongiorno, mamma, la fiction di Canale 5 con protagonista Raoul Bova. La storia da cui è tratta è quella di Angela Moroni che, per 29 anni, è stata in coma e a prendersi cura di lei è stato il marito Nazzareno, oltre che le cinque figlie.
Buongiorno, mamma: la storia vera
“Angela è stata un dono, un privilegio. Si sentì male all’improvviso, la situazione precipitò” ha raccontato il marito Nazzareno, in un’intervista al quotidiano La Croce.
“Il primo anno fu un susseguirsi di viaggi della speranza da una clinica all’altra, per cercare di vedere se fosse possibile trovare il modo affinché Angela potesse uscire dal coma e riprendere una vita pienamente funzionale. Nessun medico però ci dava speranze in tal senso e allora abbiamo deciso che Angela dovesse tornare a casa sua, a casa nostra” ha spiegato il marito.
“Se ho mai pensato che fosse più dignitoso lasciare andare Angela? Non l’ho mai pensato un minuto in vita mia” ha poi aggiunto Nazzareno raccontato la sua storia e quella della moglie.
Buongiorno, mamma: la fiction su Canale 5
In Buongiorno, mamma viene raccontata la storia della famiglia Borghi attraverso vari salti temporali e il dramma che segue alla malattia di Anna, che rimane in coma con il marito e i figli che si prendono cura di lei.
“Ci sono storie che sono tue ancora prima di scriverle. La storia di Anna e della sua famiglia è una di quelle. Mia figlia era nata da poco quando, aprendo il giornale, ho letto un trafiletto che parlava della moglie di Nazzareno e di quello che le era successo” ha spiegato la sceneggiatrice Elena Bucaccio.
Raoul Bova è in protagonista principale, nel cast troviamo poi anche Maria Chiara Giannetta, Serena Autieri, Elena Funari, Matteo Oscar Giuggioli, Ginevra Francesconi, Marco Bartocci e Erasmo Genzini.